“In questi giorni dai social e testate giornalistiche in maniera pressante sale a gran voce, nella Città di Barletta, l’esigenza di sicurezza, vedi episodi di molestia area parcheggio Lega Navale, elevando il grido di aumento delle forze dell’ordine per intensificare il controllo del territorio oltre che l’esortazione a denunciare i responsabili dei fenomeni delittuosi. Ben vengano queste azioni, benché nei fatti le sedi istituzionali rispondano che sia in atto l’aumento di organico delle forze dell’ordine (non è dato comprendere se in aggiunta rispetto a quello non più in servizio per pensionamento o per trasferimento) ma d’altro canto non è ipotizzabile che per ogni cittadino debba esserci un controllore”. L’avv. Gennaro Antonio Rociola, Commissario Movimento Emiliano Sindaco di Puglia, interviene nel dibattito cittadino, nato dai recenti episodi di cronaca.
“Nei fatti i fenomeni vanno interpretati alla “radice” e spesso vanno non solo ostacolati ma anche prevenuti con azioni semplici di progettualità e visione del territorio. La questione della “sicurezza urbana” riveste un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche pubbliche locali, tanto da essere ritenuta nelle comunità cittadine “evolute” tra le priorità di governo di una città sulla scia di un’esigenza che riguarda l’ampliamento del più tradizionale concetto di “sicurezza pubblica” rivolto al miglioramento della qualità della vita e di innalzamento del livello di sicurezza percepita anche attraverso il pieno godimento dello spazio urbano.
Il fenomeno del molestatore seriale è sintomatico di ben altra questione che si intreccia con la gestione degli spazi pubblici e zone di aggregazione, che inevitabilmente richiedano l’afflusso delle persone e dei loro autoveicoli. Inverosimile che nella città di Barletta, la problematica parcheggi e relativa gestione, possa essere affrontata solo in determinate zone e per la stagione estiva, mentre durante il resto dell’anno il tutto ricade nelle strisce blu – unico fine far cassa – e regolamentare spazi in centro cittadino.
Il fenomeno dell’area abbandonata – 365 giorni all’anno – del parcheggio zona Lega Navale è emblematico di una scarsa visione e progettualità; il molestatore che scopriamo esserci da tempo, stante il numero delle segnalazioni divenute pubbliche, è frutto del senso di abbandono che si vive in quell’area, ove basterebbe realizzare un parcheggio non di strisce blu da lasciare alla mercé degli abusivi/taglieggiatori – vedi zona retrana del Palazzo di Città – ma controllato da personale autorizzato, raggiungendo in tal modo non solo lo scopo di offrire una zona parcheggio per raggiungere il vicino centro storico (ZTL) ma di fornire sicurezza indiretta in una zona di fatto abbandonata a se stessa, oltre che assicurare qualche posto di lavoro.
I grandi problemi si affrontano partendo da piccole azioni, diceva Madre Teresa di Calcutta “Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa.” e il politico di amore dovrebbe averne tanto”, conclude Rociola.