Sedici morti sospette in una struttura sanitaria del Foggiano sulle quali la Procura vuole vederci chiaro. Pertanto, ha disposto la riesumazione dei corpi di 16 pazienti ricoverati e deceduti nell’hospice di Torremaggiore nel periodo tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023. Sulle salme verranno effettuati sia l’autopsia che gli esami tossicologici. Le prime riesumazioni sono già avvenute lunedì 24 aprile.
Le indagini sono coordinate dal procuratore Ludovico Vaccaro e dalla pm Antonella Giampetruzzi, che ipotizzano il reato di omicidio volontario a carico di un dipendente, il quale potrebbe aver somministrato ai pazienti un farmaco a base di Midazolam causandone la morte. Ma il legale dell’infermiere accusato precisa: “Ha sempre rispettato il cosiddetto foglio unico di terapia, quel foglio dove il medico prescrive la terapia per ogni singolo malato. Ha rispettato quello che leggeva”.
Intanto l’Asl di Foggia ha provveduto a trasferire l’infermiere in un altro ambulatorio della provincia di Foggia. In una nota la Asl di Foggia ha ribadito fiducia nell’operato della magistratura, offrendo ampia collaborazione: “Siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura alla quale, come di consueto, abbiamo offerto ed offriamo la più completa disponibilità, anche al fine della ricerca della verità per il bene della collettività e delle famiglie coinvolte nel caso”. La Asl “ha in corso tutte le procedure utili alla salvaguardia di pazienti e dipendenti”.
Fonte: ANSA Puglia