“Le risorse messe a disposizione dal governo, pari a 40 milioni, per creare una vera e propria rete di supporto e sostegno psicologico agli studenti universitari, dimostrano quanto sia importante per la maggioranza di centrodestra investire nei giovani aiutandoli nelle sfide, spesso complesse, che sono chiamati ad affrontare”. Lo ha dichiarato in Aula oggi pomeriggio, 29 giugno, il senatore di Forza Italia Dario Damiani, nel corso del question time in Senato. “Secondo una ricerca del 2022, su circa 5000 studenti universitari italiani, il 5% ha sofferto di un disagio psicologico e stanno aumentando in maniera allarmante i suicidi nella fascia di età 15-34 anni – ha spiegato.
“Come ha ribadito oggi il ministro, rispondendo a un’interrogazione di Forza Italia in Senato, il nostro obiettivo è il benessere psicologico degli studenti che dobbiamo sostenere con un impegno assoluto e corale che coinvolga le università, le famiglie, le istituzioni. Essere giovani oggi non è semplice, si sono moltiplicate le opportunità, è vero, ma anche le insidie. E non tutti i nostri ragazzi sono in grado di affrontarle senza sentirsi schiacciati dal senso di responsabilità e dall’ansia da prestazione.
Accade perciò sempre più spesso, purtroppo, che il peso per loro si faccia insopportabile: il peso delle aspettative della famiglia, degli amici, degli insegnanti, del mondo del lavoro…un sovraccarico di ansie che talvolta finiscono col prendere il sopravvento su personalità che, giustamente e senza alcuna colpa ma solo per ragioni anagrafiche, non sono ancora ben strutturate per reggere tutte queste pressioni. E così la fragilità, legittima a quell’età, viene confusa con la debolezza; e la debolezza diventa l’anticamera della sconfitta e della resa. Fino a sfociare in vicende tragiche che diventano casi di cronaca, situazioni delle quali troppo tardi ci ritroviamo a dire “un dramma che poteva essere evitato”… Ecco, non vogliamo più dire “potevamo evitarlo”: dobbiamo dire da oggi in poi “siamo stati capaci di evitarlo”, abbiamo prestato occhi, orecchie e cuore alle richieste d’aiuto dei nostri ragazzi e abbiamo agito in tempo per proteggere e custodire la loro sensibilità e la loro vita, il loro diritto di essere fragili senza sentirsi sbagliati o perdenti.
Negli ultimi tre anni abbiamo attraversato tutti l’esperienza angosciante della pandemia; ma a pagarne il prezzo più alto sono stati i ragazzi e gli studenti, di colpo privati della linfa vitale delle relazioni con i coetanei, diventati prigionieri in casa propria con uno schermo come unico contatto virtuale col mondo. Una situazione che ha aumentano all’ennesima potenza le loro fragilità, travolgendo le loro già precarie poche certezze.
I nostri giovani chiedono, anche tramite i loro organismi rappresentativi, misure concrete e sistemiche per affrontare un problema che sta assumendo le dimensioni e la natura di una vera piaga sociale. Recentemente, è stata introdotta anche presso le istituzioni AFAM la figura del docente delegato alle disabilità, con compiti di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione ed al quale sono stati assegnati, altresì, funzioni di implementazione di specifici servizi di supporto al benessere psicologico. Il nostro governo, con il ministro Bernini e le risorse messe in campo, dimostra di avere a cuore i più giovani”, ha concluso Damiani.
