I Carabinieri del Comando Stazione di Spinazzola hanno dato esecuzione ad un ordine di esecuzione di misura cautelare degli arresti domiciliari nel quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di un soggetto indagato per il reato di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
Il provvedimento – emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari – trae origine dalla richiesta di misura cautelare presentata dal Pubblico Ministero a seguito del deferimento in stato di libertà del soggetto eseguito dai militari della Stazione Carabinieri di Spinazzola, allorquando un anziano spinazzolese denunciava il furto del proprio Bancomat e l’improprio utilizzo dello stesso.
I militari, dopo aver visionato l’estratto conto dell’anziano, accertavano in quali attività commerciali era stata utilizzato il bancomat, per una spesa complessiva di euro 150,00. Dalle visualizzazioni del sistema di videosorveglianza delle attività commerciali ove impropriamente era stata utilizzata la carta di pagamento elettronica, i Carabinieri riconoscevano un giovane 27enne del luogo, già noto, che utilizzava il bancomat dell’ignaro pensionato.
Dopo aver raccolto tutti gli elementi di prova, il giovane veniva deferito in stato di libertà per i reati di cui sopra. L’attività d’Indagini dei Carabinieri veniva pienamente condivisa dal Pubblico Ministero titolare del procedimento penale il quale, determinata l’esigenza cautelare in virtù degli indizi che giustificano la misura, evidenziando in maniera precipua i motivi per i quali assumono rilievo, chiedeva al Tribunale di Trani Ufficio G.I.P. un provvedimento cautelare personale nei confronti del giovane, ottenendolo. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato agli arresti domiciliari.