Un vero e proprio furgone, attrezzato a laboratorio tecnologico, ha attraversato la Puglia portando “on the road” innovazione e nuove tecnologie. È il FabLab del progetto “Make your way” che, nei mesi scorsi, ha fatto tappa nelle scuole e nelle piazze di tutte le province pugliesi. Al suo interno stampanti 3D, laser cut, fresa CNC e tanti altri macchinari di nuova generazione, pronti ad essere utilizzati da migliaia di giovani studenti.
Il progetto, molto utile ed innovativo, è nato dalla collaborazione tra due circoli attivi nel territorio provinciale: “Arci Cafiero” di Barletta e “(H)ASTARCI” di Trani.
Grazie a workshop e laboratori, per un totale di circa 100 ore di formazione specialistica, 4000 mila ragazzi hanno avuto modo di sperimentare i nuovi strumenti digitali, dando libero sfogo alla loro creatività e al loro talento. 40 giovani eccellenze sono state poi selezionate, opportunamente formate e avviate a nuovi progetti da lanciare sul mercato.
Finanziata dal Bando “Fermenti” del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, l’iniziativa si è conclusa ieri pomeriggio con una conferenza di chiusura organizzata presso la sede dell’Arci Cafiero in via Paolo Ricci a Barletta.
L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sugli ottimi risultati del progetto, avviare un confronto tra gli studenti e le istituzioni presenti e soprattutto presentare le incredibili progettazioni realizzate dai ragazzi.
“È stato un progetto fantastico – ha dichiarato Carmine Doronzo, progettista di “Make your way”. “Abbiamo formato tanti ragazzi e ragazze che sono assolutamente pronti ad avvicinarsi al mondo del lavoro. Inoltre molte imprese del territorio, che hanno incontrato gli studenti coinvolti, si sono dette sorprendentemente interessate e felici che alcuni giovanissimi abbiano appreso in maniera così rapida l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
Un plauso alle associazioni organizzatrici è arrivato anche dall’ Assessore regionale alle Politiche Giovanili Alessandro Delli Noci, presente alla conferenza. “In questo momento c’è un’incredibile richiesta di competenze nel mondo digitale e di nuovi mestieri. La strada seguita da queste associazioni è quella giusta: è necessario costruire una formazione informale che vada oltre la certificazione delle competenze e consenta ai ragazzi di individuare la propria strada” – ha affermato l’Assessore Regionale.
Tanto anche l’entusiasmo dei giovani progettisti: c’è chi ha ideato amplificatori per il telefono e chi cellule vegetali in 3D. Su una cosa però sono tutti d’accordo: “Make your way” è stata una fantastica esperienza formativa e sociale.