L’obiettivo del gruppo criminale era sequestrare un imprenditore barlettano all’uscita della sua azienda, nella zona industriale, e farsi consegnare chiavi di casa e codici della cassaforte per portare via denaro e gioielli. Il colpo fallì perché la Polizia, che già indagava su altri sequestri-lampo avvenuti nella provincia di Barletta-Andria-Trani nei mesi precedenti, intercettò le loro conversazioni e riuscì a sventare il sequestro.
Per questi fatti, ieri 20 novembre, la gup di Bari Rosa Caramia ha condannato sette persone, tutte di Andria e Barletta, ritenute responsabili del tentato sequestro a scopo di estorsione di un imprenditore di Barletta nell’aprile del 2022.
Nei confronti di sei imputati è stata inflitta la condanna alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione, mentre a uno di loro è stata invece inflitta la pena a 4 anni e 5 mesi. Esclusa per tutti l’aggravante mafiosa richiesta invece dalla Dda, che aveva anche chiesto la condanna a 14 anni per i primi sei imputati e a 8 per l’ultimo.