Nei giorni precedenti le festività pasquali, il Nucleo Ispettori Pesca della Guardia Costiera di Barletta ha intensificato le attività di vigilanza sulla filiera ittica e commerciale con specifici controlli, atti anche a sventare possibili frodi in commercio. Numerose sono state le ispezioni ad attività commerciali nelle città di Barletta, Trani e Bisceglie, e ingenti le sanzioni irrogate.
All’esito di tali ispezioni, sotto il coordinamento della locale Autorità Giudiziaria, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trani i titolari di due diverse attività commerciali delle città di Barletta e Trani, denunciati per tentativo di “frode in commercio”: avrebbero tentato di vendere illegalmente 200 chili di prodotti ittici (ora sottoposti a sequestro) per origine, provenienza e qualità diverse da quelle dichiarate, trattandosi di prodotti decongelati e non freschi.
Nel corso delle suddette attività, sono stati inoltre elevati due verbali amministrativi, per un totale di tremila euro, per mancanza di tracciabilità e due verbali amministrativi per un totale di quattromila euro per gravi violazioni in materie igienico sanitarie. A Bisceglie, invece, a seguito di attività ispettiva effettuata nei confronti di un ristoratore, sono stati elevati due verbali amministrativi, di cui uno da 1.500 euro per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico su 160 vasetti di polpa di riccio di mare, diretti verso esercizi di ristorazione di Milano, con relativo sequestro amministrativo; inoltre, elevato un ulteriore verbale di circa 700 euro per omessa comunicazione al locale Ufficio Veterinario, competente di adempimenti comunitari, trattandosi di merce proveniente da stati membri dell’Unione Europea, in violazione delle disposizioni inerenti ai controlli veterinari applicabili agli scambi intracomunitari.