Si estende la pedonalizzazione del borgo antico a Trani, per ragioni sia turistiche che di pubblica sicurezza. Lo ha deciso la Giunta comunale con una delibera che interdice al traffico veicolare il quartiere ebraico, per la precisione la zona compresa tra via Rodunto, via Sinagoga, via Leopardi, via San Martino, via la Giudea e strade a corona.
Già il mese scorso, in occasione della riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico del 9 ottobre in Prefettura Bat, indetta a seguito degli attacchi terroristici in Israele, erano state previste misure di vigilanza e controllo “a tutela degli obiettivi legati allo Stato di Israele ed al culto della religione ebraica presenti sul territorio, in ottemperanza alla circolare diramata dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno”.
Trani, dunque, nella lista dei comuni “sensibili” che necessitano di particolari misure di sicurezza, poiché ospita la seconda comunità ebraica più numerosa del sud Italia dopo quella di Napoli.
Pertanto, per “salvaguardare la pubblica e privata incolumità”, come si legge in delibera, prevista l’istituzione di un’area pedonale 24 ore su 24, con possibilità di carico e scarico dalle 9 alle 10, in via Rodunto, via Sinagoga, via Leopardi e via San Martino: le zone saranno dotate di varchi elettronici posti all’incrocio delle vie in questione, come pure via Beltrami e via la Giudea, dotando quest’ultima di un varco elettronico all’incrocio con via Prologo.
Per ora la delibera di Giunta è un atto di indirizzo, a cui dovranno seguire gli atti consequenziali a firma del dirigente e comandante della Polizia locale.