Direttore Antonio Sarcina

APP

Truffe agli anziani, incontro a Barletta con la Polizia di Stato

Ieri sera, 9 giugno, presso la parrocchia San Paolo

Nella serata di ieri, 9 giugno, gli agenti del Commissariato di Barletta e il cappellano della Polizia di Stato don Pietro D’Alba hanno incontrato alcuni cittadini presso la chiesa di San Paolo Apostolo a Barletta per approfondire la tematica delle truffe che vengono compiute soprattutto ai danni delle persone anziane.

Nel corso dell’incontro sono state rappresentate le tecniche impiegate dai truffatori e gli accorgimenti che ciascun cittadino deve adottare, ma in particolare quali sono i campanelli d’allarme che devono farci insospettire e pensare che ci si trovi innanzi ad una possibile truffa.

Qual è il caso più frequente di truffa?
La telefonata di un finto parente (che riferisce essere figlio, nipote, moglie o altro) che dice di trovarsi in difficoltà –per bollette non pagate, per un incidente stradale etc-, e di rischiare di essere arrestato. Segue la richiesta immediata di denaro per far intervenire un avvocato ed impedire l’arresto. Poco dopo giunge presso l’abitazione, una persona ben vestita, distinta, che prende il denaro e, quando non sufficiente per far fronte alle spese del legale, chiede gioielli.

Cosa fare quando vi è il sospetto di essere vittima di una truffa?
Bisogna chiamare immediatamente la Polizia e il parente vero da cui si presume di aver ricevuto la telefonata d’aiuto.

Ma prestate attenzione!
Spesso si commette l’errore di credere di aver chiuso la conversazione telefonica, che invece resta ancora attiva e quando si digita il numero del vero parente o della Polizia, si crede che stia rispondendo la persona cercata ed, invece, lì è ancora in attesa il truffatore che finge di essere un operatore di Polizia o il parente chiamato e rassicura sull’autenticità della richiesta di denaro.

Quindi in linea generale ricordate che:
1. non bisogna aprire la porta a persone che non si conoscono, anche se ben vestite e gentili
2. se indossano delle divise o mostrano dei tesserini, potrebbero essere finti
3. se ricevete una telefonata sospetta, prima di chiamare il 113 o comporre un numero telefonico di un parente, assicuratevi che si senta il classico suono che caratterizza l’apertura di una nuova conversazione telefonica
1. i truffatori potrebbero conoscere il tuo nome e cognome o fingere, con frasi semplici e brevi, di conoscere figli, mariti, mogli o altri parenti
2. possono operare da soli, ovvero con più complici
3. potrebbero utilizzare una persona che vuole offrirti aiuto, ma in realtà è un loro complice.

Barlettaweb24 è il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Le più lette

Altri articoli
Correlati

“SCULPTURE” è il nuovo progetto del dj e producer barlettano Luciano Binetti

Valorizzare e promuovere le bellezze del nostro patrimonio culturale...

“Riaprite il Campo dei Cappuccini”: l’appello di Antonio Dazzaro al Comune di Barletta

Il Campo dei Cappuccini di Barletta, chiuso dall'ottobre del...

Barletta, in via Roma lavori dell’ Acquedotto pugliese

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del...

Qualità dell’aria a Barletta, approvato protocollo d’intesa tra Comune e ARPA Puglia

“Sarà una rete di deposimetri a misurare le quantità...