Una delegazione diocesana parteciperà alla prima assemblea sinodale delle Chiese che sono in Italia, che si terrà a Roma dal 15 al 17 novembre. Di seguito la comunicazione dell’Arcivescovo alla comunità ecclesiale diocesana:
«Il Cammino sinodale che stiamo percorrendo con le Chiese che sono in Italia, dopo la fase narrativa o dell’ascolto e quella sapienziale o del discernimento, è entrato nella fase profetica. È il tempo che vivremo con l’impegno di tradurre in scelte evangeliche quanto abbiamo maturato negli ultimi anni.
A livello nazionale ci saranno due Assemblee alle quali parteciperanno i vescovi, le delegazioni diocesane e il Comitato nazionale del Cammino sinodale. A partire dai Lineamenti, approvati dal Consiglio Episcopale Permanente (23-25 settembre 2024), la Prima Assemblea, 15-17 novembre 2024, elaborerà uno Strumento di lavoro che verrà consegnato a tutte le Chiese locali perché diano il loro contributo in vista della Seconda Assemblea, 31 marzo – 4 aprile 2025. A maggio prossimo l’Assemblea generale della CEI porterà a compimento tutto il cammino.
La delegazione della nostra diocesi è composta dal Vescovo, dal Vicario Generale, don Sergio Pellegrini, da Suor Roberta Decleva e da Domenico Paganelli.
Quello di novembre sarà un importante appuntamento per continuare ad ascoltare la voce dello Spirito Santo e iniziare a costruire decisioni per sostenere e rilanciare l’opera missionaria della Chiesa in questo tempo.
Nella nostra realtà diocesana emerge il desiderio di una Chiesa accogliente, vicina alla gente, semplice, con il sapore della casa. Ci sono attorno a noi tanti germogli evangelici che domandano cuori buoni, disponibili alla conversione, e occhi puri capaci di riconoscerli. Come dicevo all’Assemblea di maggio scorso, «tutto ciò è motivo di speranza e di rafforzata motivazione nel proseguire il cammino che con determinazione abbiamo avviato: un cammino di crescita nella comunione, di corresponsabilità e partecipazione; un cammino di investimento delle nostre forze nella crescita di una Chiesa missionaria e prossima mettendo alle spalle chiusure, individualismi, ostruzionismi».
Chiedo a tutti, continuando a coltivare la disponibilità all’ascolto dello Spirito Santo, di accompagnare con la preghiera gli appuntamenti che ci attendono in questo anno pastorale, a livello nazionale e a livello diocesano».