L’ennesimo episodio di vandalismo al Parco dell’Umanità rappresenta l’ulteriore, inaccettabile conferma del totale abbandono in cui versa la Zona 167. Un luogo che dovrebbe essere simbolo di socialità e aggregazione è ormai preda del degrado e dell’incuria, nella più assoluta indifferenza da parte dell’Amministrazione comunale.
E dire che durante il periodo natalizio, la presenza della pista di pattinaggio aveva prodotto risultati concreti, dimostrando quanto sia efficace la valorizzazione degli spazi pubblici per contrastare il vandalismo. I fenomeni si erano sensibilmente ridotti, a dimostrazione che dove c’è vita, dove c’è comunità, il degrado arretra.
Per questo motivo abbiamo chiesto con forza di dare continuità a quelle iniziative, proponendo anche l’installazione di canestri per attività sportive all’aperto, semplici strumenti che permetterebbero ai ragazzi di riappropriarsi del parco in modo sano e positivo. Ma, ancora una volta, le nostre proposte sono state ignorate, come sempre accade quando a parlare sono i cittadini delle periferie.
E mentre cresce il disinteresse verso il bene della collettività, abbiamo assistito invece al massimo zelo da parte di questa Amministrazione nel distribuire incarichi e spartire poltrone, come se questo fosse il vero obiettivo della politica locale. Gli interessi di parte sembrano contare più della sicurezza, del decoro urbano e del futuro dei nostri quartieri.
È una vergogna. È uno schiaffo alla dignità della nostra comunità.
Il Comitato di Zona 167 non starà a guardare. Chiediamo risposte immediate, interventi strutturali e un cambio di passo radicale. I cittadini non possono continuare a pagare il prezzo dell’inadeguatezza di chi è chiamato ad amministrare. Se non siete in grado di garantire nemmeno la tutela di un parco pubblico, abbiate almeno il coraggio di ammettere il vostro fallimento.
Comitato di Zona 167, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella