Attualmente imputati anche in un secondo filone d’inchiesta della Procura di Brescia sulla vendita di sostanze stupefacenti in una piattaforma del dark web nota come “Berlusconi Market”, tre giovani pugliesi, due di Barletta e uno di Putignano, già condannati al termine di un primo processo, nei giorni scorsi avrebbero consegnato ai magistrati una chiavetta Usb e un codice alfanumerico di 34 cifre per sbloccare un saldo di quasi quasi 2,5 milioni di euro in bitcoin, come “gesto di collaborazione”.
L’avvio delle indagini risale al 2019, quando i tre erano studenti di Ingegneria informatica, elettronica e Medicina.