“Via dei Muratori non finisce di stupire. Potremmo dire che è la cartina di tornasole del livello di igiene e trasparenza amministrativa degli uffici comunali”. Scrive l’imprenditore Aldo Musti che da anni si interessa all’evoluzione della strada inserita nella zona industriale di via Foggia.
“Lungo un tratto di via dei Muratori, dove incrocia via Foggia, la strada pubblica ha un restringimento e infatti Il marciapiede è stato costruito sulla sede stradale e sulla relativa fascia di rispetto. A causa di questo restringimento, la strada è larga circa la metà di quello che dovrebbe essere per legge e per il PRG. Ovviamente, una strada più stretta del dovuto crea problemi alla circolazione – sottolinea l’imprenditore -. Altrettanto ovviamente, le automobili che vengono parcheggiate, riducendo ulteriormente la larghezza della strada, aggravano i problemi alla circolazione. In un Paese civile, l’Amministrazione sarebbe intervenuta per demolire le opere costruite sulla strada per restituire ai cittadini la strada nella sua dovuta interezza.
La novità di questi giorni è che il Comune di Barletta, invece di demolire le opere costruite sulla strada e restituire ai cittadini l’intera sede stradale, ha posizionato – sembra su istanza di un privato – un cartello di divieto di sosta! Al danno causato da qualcuno (la riduzione della strada) si è aggiunta la beffa imposta da qualcun altro (il divieto di sosta). Al primo sopruso se n’è aggiunto un secondo. Da qualche giorno, quindi, tutti coloro (in prevalenza operai) che parcheggiavano la propria auto per recarsi al lavoro non possono più farlo, ma devono impazzire per cercare un parcheggio in strade caotiche e già affogate di veicoli. Una situazione inaccettabile che impone l’intervento dell’Amministrazione e capire come sia potuto succedere una cosa del genere e perché”