Tantissime opere saranno esposte in occasione della II^ edizione di “Vico degli Artisti” in Vico Torto a Barletta nei giorni: venerdì 2 giugno dalle ore 10.00 alle ore 22.00 – sabato 3 giugno dalle ore 16.00 alle ore 22.00 e domenica 4 giugno dalle ore 10.00 alle ore 22.00, nella caratteristica stradina del Borgo San Giacomo, a testimoniare il rapporto, le connessioni e le interazioni degli artisti con la storia della nostra città creando così un corridoio di opere a cielo aperto che nella I^ edizione ha avuto un enorme successo e che sarà al più presto resa itinerante nei Vicoli della nostra città.
Molti artisti, ma non solo, sono stati chiamati a pensare e creare qui le loro opere, in una sorta di soggiorno d’artista in vico Torto a Barletta a contatto con cultura, tradizioni, usi, conoscendo gli abitanti e respirando l’atmosfera del luogo, i profumi, gustandone i sapori e lasciando importanti tracce del loro passaggio.
“Aperto” nel senso di mostra aperta a tutti, cittadini, ospiti, turisti, visitatori e artisti. Un progetto ideato da Raffaele Rizzi, titolare del B&B Eraclio che grazie alla partecipazione del gruppo di artisti denominato “Emozionarte” rappresentati dal Sig. Angiolo Barracchia, alla cortese collaborazione dei residenti e al gentile supporto dell’Amministrazione Comunale di Barletta, concedendone il patrocinio, darà un grande sostegno alla valenza identitaria del territorio. In ogni angolo della viuzza, su ogni portone, saranno messi in mostra l’artigianato locale e opere pittoriche di artisti locali. Il progetto di riqualificazione e conoscenza gli angoli meno conosciuti della città del centro storico svolgerà un ruolo importante nella restituzione di valore materiale, culturale, economico e sociale a Barletta perché esso rappresenta una delle risorse locali che più caratterizzano il paesaggio e il territorio e su cui si può far leva per lo sviluppo turistico.
Così la visita del centro storico, ben conservato, curato ed abitato permetterà di visitare anche una mostra d’arte. Le realtà che convivono armoniosamente ci fanno riflettere sul fatto che il nostro presente è fatto di un passato che ci insegna a rivalutare la storia dei nostri borghi suggestivi e ricchi di identità storica.