Il giardino di Villa Bonelli, splendida residenza ottocentesca purtroppo abbandonata al degrado, e l’ampio spazio di Largo Ariosto, entrambi nel cuore del quartiere Borgovilla a Barletta, rinascono a nuova vita in un progetto di riqualifica presentato il 23 novembre scorso presso il dipartimento di Architettura del Politecnico di Bari.
Un lavoro curato da tre studenti della facoltà di Architettura, Marco Pastore, Michele Lacavalla e Nicola Girardi: “E’ incentrato sul rilievo del giardino di Villa Bonelli e su un progetto di riqualifica dell’area di Largo Ariosto. L’intero lavoro svolto si è focalizzato su due aree all’interno del quartiere Borgovilla, un quartiere che ha subito importanti trasformazioni nel corso degli anni ’50 e ’60 con la costruzione di nuove aree residenziali. Ciò ha cambiato i rapporti spaziali con la Villa creando una condizione di criticità – dichiarano gli autori del progetto – La villa, insieme a Largo Ariosto, che settimanalmente ospita un mercato, rappresentano oggi dei punti di riferimento importanti per l’intero quartiere. Dall’osservazione diretta dei luoghi abbiamo notato che la piazza assume un ruolo di centralità solo un giorno alla settimana, ma per gli altri sei giorni rimane attualmente un polo dove i ragazzi, per loro iniziativa riescono a trasformarlo in uno spazio di svago”.
Ed è proprio da queste considerazioni che è nata l’idea del progetto dal titolo “RIVINCITA VERDE PER BORGOVILLA”, che prevede la risistemazione dell’area con l’obiettivo di dotare il quartiere di uno spazio collettivo, senza però rinunciare alla funzione conosciuta della piazza, ossia quella di mercato.
Il progetto prevede due interventi: la realizzazione di nuovi stalli per il mercato settimanale disposti in maniera più ordinata rispetto a quella attuale e intervallati spesso da alberature di media altezza, con lo scopo di ombreggiare parte degli stalli di cui l’albero è circondato. La disposizione degli stalli è stata realizzata in modo tale da garantire la giusta permeabilità dei suoli, per una corretta pulizia una volta conclusa la funzione di mercato, ma anche per convogliare le acque meteoriche nei rain garden, ossia giardini della pioggia usati per controllare il processo di infiltrazione dell’acqua piovana.
Infatti, i giardini della pioggia, e in generale tutte le infrastrutture verdi, diminuiscono la portata delle acque di deflusso, andando ad alleggerire i sistemi di canalizzazione che in caso di forte precipitazioni causano allagamenti. I giardini infatti trattengono l’acqua e la lasciano filtrare gradualmente nel suolo.
La seconda parte del progetto è invece dedicata allo svago, con la realizzazione di un “labirinto” di siepi di cipressi sagomati che accoglie al suo interno molteplici funzioni quali un campo da calcetto, un campo da basket, un parco giochi per i più piccoli, un chiosco circolare, fontane per giochi d’acqua ed un dog park. L’accesso alla nuova piazza con la principale via Canosa, avviene attraverso via Francesco Saverio Nitti dove è stata prevista una pavimentazione in basole e l’inserimento di alberature, sedute e rain garden ai lati della strada, che riprendono l’idea dei “boulevards”. Inoltre, il nuovo asse culmina con una fontana posta come centralità della nuova piazza.
La professoressa Annalinda Neglia, docente di Architettura del paesaggio, commenta: “Il progetto per l’area di Largo Ariosto, realizzato nell’ambito del Corso di Architettura del Paesaggio dagli studenti Nicola Girardi, Michele Lacavalla e Marco Pastore, prospetta un interessante scenario per il recupero di un’area periferica che oggi si presenta come un grande vuoto poco utilizzato. La proposta progettuale sviluppata è tesa a trasformare l’area, oggi utilizzata informalmente come playground o mercato, in una piazza-giardino plurifunzionale, attenta nelle tecniche e nelle forme a rispondere alle necessità degli abitanti e ai cambiamenti climatici, diventando così il fulcro della riqualificazione del quartiere circostante”.
Spunti sicuramente interessanti per l’Amministrazione comunale, tenuto conto anche delle grande opportunità rappresentata dalle cospicue risorse del Pnrr destinate alla riqualificazione degli spazi urbani e alla tutela del territorio.