Anche la città di Andria utilizza l’arma della prevenzione per combattere la Febbre del Nilo, malattia provocata dal virus “West Nile”, cui principale serbatoio sono le zanzare, che attraverso le loro punture rappresentano il principale mezzo di trasmissione all’uomo.
La prima ad adottare misure preventive è stata Barletta, città in cui è stato scoperto un focolaio di insetti positivi al virus, che nel mese di agosto ha indetto un’immediata ripresa delle attività di disinfestazione contro le zanzare.
A creare una più severa preoccupazione è stato poi il primo caso registrato in Puglia: durante i primi giorni di agosto la malattia ha causato il ricovero di un 40enne al “Riuniti” di Foggia.
Il sindaco di Andria Giovanna Bruno, dunque è corsa ai ripari emettendo un’ordinanza nella giornata di venerdì 11 agosto, che prevede misure urgenti per la prevenzione di possibili focolai in città.
La RTI Gial Plast – Si.Eco, che si occupa del servizio di igiene urbana ad Andria, dovrà effettuare nuovi trattamenti larvicidi rispetto a quelli già previsti. Le disinfestazioni riguarderanno caditoie, tombini, bocche di lupo e fontane. L’ordinanza riguarda anche i cittadini e gestori privati che possiedono aree dove vi sono sistemi di raccolta delle acque: dovranno infatti evitare l’abbandono di contenitori – o oggetti di qualsiasi natura – dove possa depositarsi acqua piovana, e di procedere eventualmente allo svuotamento degli stessi per evitare che stagni. I cittadini dovranno anche pulire con prodotti larvicidi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque presenti negli spazi di proprietà privata, oltre a sgomberare i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpaglie e rifiuti.
L’ordinanza riguarda anche i conduttori di terreni agricoli i quali dovranno preferire l’annaffiatura diretta con pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare dopo l’uso. Anche i proprietari o gestori di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, dovranno evitare che si formino depositi d’acqua. Stessa cosa dicasi per i responsabili dei cantieri. In caso di inottemperanza, scatteranno sanzioni da 25 a 500 euro.
Per non creare ulteriori allarmismi occorre ricordare che il virus non si trasmette da persona a persona tramite il contatto di soggetti infetti e che la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo.
Ovviamente, negli anziani e nelle persone debilitate la sintomatologia può essere più grave. Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente.