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Seminario finale del progetto S.pr.int2: i servizi locali si allineano ai bisogni dei cittadini stranieri

I risultati dell'attività progettuale sono stati presentati questa mattina in Prefettura

Sono stati presentati questa mattina, presso la sede dell’Ufficio Territoriale del Governo della BAT, i risultati della seconda edizione del Progetto S.pr.int (Strategie, Programmi innovativi, Interventi multistakeholder).

Il progetto, partito a marzo 2023 e conclusosi con il seminario conclusivo di quest’oggi, ha visto come ente capofila la Prefettura di Barletta Andria Trani, impegnata a migliorare i servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi e a favorire l’inclusione sociale, sanitaria, lavorativa ed abitativa dei cittadini stranieri.

Finanziata dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020, l’attività progettuale ha coinvolto numerosi operatori del pubblico e del privato sociale che si occupano di accoglienza ed integrazione, appartenenti a circa 50 organizzazioni diverse.

Fra i partner del progetto l’Azienda Sanitaria Locale della Bat, il C.P.I.A. Bat “Gino Strada” e l’ATS formata da Comunità Oasi 2 San Francesco onlus, Etnie APS, Consorzio NOVA e Impresa Sociale Migrantesliberi.

Tanti i servizi offerti all’utenza straniera in virtù dell’adeguamento degli assetti istituzionali e dei servizi locali ai bisogni dei migranti. “La Prefettura BAT è una delle poche prefetture in Italia ad aver deciso di investire energie per migliorare il sistema di accoglienza degli stranieri. È stato attivato, ad esempio, uno sportello di ascolto ed è stata data la possibilità di accedere agli uffici della prefettura attraverso dei mediatori interculturali” – spiega Gianpietro Losapio, Direttore Generale del Consorzio Nova.

Tra gli obiettivi del progetto S.Pr.int 2, anche quello di rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto dei fenomeni, purtroppo sempre più diffusi, dello sfruttamento lavorativo e del caporalato. “L’incidenza di stranieri regolarmente residenti sul nostro territorio é molto più bassa rispetto ad altre regioni. La presenza di persone straniere nella nostra provincia non ha quindi elementi di particolare emergenzialità. A preoccupare sono piuttosto le situazioni di sfruttamento lavorativo legate soprattutto alle attività agricole e di ristorazione. Oltre il 65% dei controlli effettuati, ha evidenziato situazioni di irregolarità” – sottolinea Losapio.

“Felice ed orgogliosa dei risultati del progetto” si è detta la dott.ssa Rossana Riflesso. Il Prefetto di Barletta Andria Trani ha tuttavia rimarcato le difficoltà, ancora presenti, legate alla fase di prima accoglienza. “Si tratta di un problema su cui la prefettura stenta ancora ad avere forme di collaborazione, nonostante le manifestazioni d’interesse, gli inviti e le riunioni che sono state fatte – ha dichiarato. “Devo dire che ci sentiamo piuttosto soli rispetto a questa tematica e sarebbe auspicabile che questa rete di collaborazione cominci a riguardare anche la prima accoglienza” – ha concluso.

 

 

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